Specie di spazi è anche un work in progress, un’opera che ha nella sovrapposizione di interpretazioni il suo nucleo vitale. Ciò è stato progettato anche nel modo di produrre le canzoni da me scritte e arrangiate, ma poi immediatamente riarrangiate da un altro musicista (Alessandro Pedretti nel caso di Distanza, Daniele Bisi nel caso di Berlino, Silvio Uboldi in tutti gli altri casi :), poi prodotte e mixate da Stefano Castagna) ogni volta la canzone cresce, matura, fa scoprire sfumature impensate e il suo messaggio diventa più profondo. Contemporaneamnte a tutto ciò, il progetto si snoda anche attraverso un’intepretazione iconografica. Per questo ad ogni canzone corrisponde una fotografia di Fabiana Zanola e un video (Mario Martinazzi per Berlino e Aiman Barikhan per Distanza). Nella seziona musica di questo sito troverete di volta in volta l’esposizione virtuale di tali lavori. Un mio scritto, per Distanza, concorre a dare un’ulteriore interpretazione, accorata esplicita e cerebrale nello stesso tempo. Perché la visione d’insieme, come ultimo sguardo sentimentale, si è ulteriormente arricchita di riflessioni ed emozioni. Siamo convinti che sia davero il momento di dire contemporaneamente più cose, perché non ne possiamo più della superficialità che domina la vita reale e la rete, guazzabuglio di una falsa controcultura, anch’essa volta a solleticare bassi istinti e stupidità. E’ facilissimo essere eroi sbraitando luoghi comuni. Molto spesso vedo proposte che si contrappongono, per esempio, alla televisione, presa come modello del peggio che l’uomo possa inventare, ma tali proposte non sono affatto migliori. Quindi noi restiamo sempre a favore di una sana complessità, perché nulla tranne l’ignoranza è semplice, nulla è più violento della banalità, in rete, in televisione, sui palchi. Siamo davvero contro la violenza e contro gli slogan, fin dalle mie Informazioni fiammanti del 2004 (la lingua slogata una lingua slogan). C’è un modo più profondo di vivere che sembra non venire mai calcolato dalla maggior parte delle persone perse nella propria orgogliosa meschinità. Noi siamo per una sacca di resistenza, di amore e di sincerità.