La comunicazione è sempre in male fede. Soltanto nel trasmettere concetti INSIEME ad emozioni, forse attraverso l’arte (ma ciò comprende molto di più, spesso misterioso e troppo profondo per essere compreso completamente) esiste una magia che è proficua per noi. La comunicazione dà l’illusione a chi la fa e a chi la “subisce” di progredire, ma è soltanto perché essa mira ad una efficacia superficiale ed immediatamente “misurabile”. Spesso anche le discussioni tra le persone si basano su questo commercio di parole, quasi sempre basato sul puro fraintendimento, spesso su non-detti univoci e subdolamente violenti. Condividiamo, sì, ma non chiamiamola “comunicazione”, possiamo fare molto di più e molto meglio.