Mary Zarbo segnala Il candore

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Mary Zarbo segnala Il candore

Su Literaid ecco una recensione del romanzo breve di Giovanni.

http://literaid.altervista.org/

“Il candore” di Giovanni Peli (Oedipus ed.)

Il romanzo di Giovanni Peli ci offre uno sguardo sulla storia dell’Italia del nord in un arco di oltre mezzo secolo.

L’autore ci fa immergere in un’epoca passata intrisa di credenze, tradizioni, maldicenze, con salti temporali chiarificatori. Sì, proprio in questo, forse, sta la caratteristica principale di questo testo, di questo autore: il saper dipanare la storia non in modo evolutivo, lineare e di accumulo, ma per episodi chiarificatori sparsi in un modo che sembra casuale e che intriga il lettore.

Peli tocca temi importanti ma in un modo accennato, a volte in punta di dita, e lasciandoci fantasticare sul non detto.

Storie, Storia, magia, credenze, omosessualità, affrancamento dai soliti ruoli, amicizia, amore, amori… ma anche conseguenze di atteggiamenti creduti giusti, ma in modo egoistico.

Bel romanzo di un autore a tutto tondo (narratore, poeta, cantautore) che incanta e che fa riflettere.

Mary Zarbo

Chi era quell’uomo? Quello là che mi faceva giocare come un matto, era la cosa più divertente che abbia mai fatto. Non c’è mai stato più, dopo, qualcosa di tanto candido e vero e divertente allo stesso tempo. Non c’è mai stato più niente. (p.69)

Ogni piccola sofferenza presente nel cosmo può rovinare il nostro candore che tutti ci accomuna e ci ama. (p.72)

Trama

La storia della vita di Bigia e di quella di suo figlio Mario, con il loro rapporto irrisolto, si dipana attraverso la lettura “letteraria” delle carte. Infatti le carte/capitoli, come tasselli di un mosaico sempre da ultimare, ci raccontano di un’Italia del nord che si modifica in ottanta anni di storia, tempo in cui personaggi, maschere, fantasmi mettono in scena amori imperfetti, incomprensioni inevitabili, destini segnati.

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