Da facebook, pubblichiamo l’opinione del produttore Davide Sardo sull’ultimo disco di Giovanni
“Buondì, scusa se ci ho messo un po’ ma il primo ascolto ha suggerito immediatamente che questo non è un disco da prima impressione, quindi mi sono preso qualche giorno per fare ascolti distanziati.
Partirei proprio da questo: un disco che non si fa ascoltare rapidamente o distrattamente è intrinsecamente un buon disco perché è complesso (che per me vuol dire profondo, non complicato), e perché vuole comunicare e non dichiarare. Tutto questo per me è un valore raro, soprattutto nel pop. Da questo punto di vista tu e la tua collega Kinczly avete molto in comune, perché fate musica indiscutibilmente pop e indiscutibilmente matura e stimolante. A quanto pare in Italia il pop deve essere o stupido o presuntuosamente verboso, ed è una bella boccata d’ossigeno che ci siano produzioni come le vostre.
Mi piace molto la varietà tra canzone e canzone, e come i vari mood sono distribuiti lungo il percorso del disco.
Mi piace come gli arrangiamenti rispettano e sostengono i temi musicali e letterari di ogni canzone con le soluzioni giuste caso per caso.
Mi piace il citazionismo discreto che suggerisce un contesto musicale senza copiare uno stile (ok, Mercoledì ha una citazione da Gabriel piuttosto sfacciata, ma è giustissima così)
Mi piace come i testi sono (ovviamente) molto personali, ma anche molto aperti a dialogare con la sensibilità di chi li sta ascoltando.
Mi piacciono molto Mercoledì e Venerdì.”