Le persone, unite, potrebbero fare miracoli. Ma raramente la collaborazione è efficace e se lo è lo è per brevi periodi. Purtroppo troppo spesso accade che la collaborazione si svilisca, diventando soltanto un effimero scambio di competenze tra piccoli gruppi di persone a cui interessa soprattutto avere un primato e distinguersi. Questi piccoli gruppi al loro interno sono organizzati come i branchi, sono formati da persone (sottomesse da un “maschio” dominante) che, sole, non sanno portare a termine nulla. L’unica salvezza, per chi non si adegua, ma anche per chi è costretto a interpretare una parte che fa abbruttire, è la solitudine, che quanto meno è una splendida scuola e lì, imparando sempre, si adempie la vita.