Ecco le parole, da facebook, del giornalista musicale Lorenzo Mei
“Ciao Giovanni. Dopo un paio di ascolti ti direi che mi piace soprattutto la “misura” di questo disco, di queste canzoni. Non cerchi di catturare l’attenzione con effetti speciali, e mi sembra che sia nelle parole che nell’architettura musicale ci sia una cura, un lavoro di “sottrazione” che apprezzo sempre. Ci ho trovato alcuni punti cardinali di autori italiani tra i miei preferiti (e può anche essere un riconoscimento forzato dai miei giusti), dal Battisti panelliano, a De Gregori, a Battiato e perfino a uno Jannacci spogliato della vena più ironica e umoristica. Ai primi ascolti forse i pezzi che mi sono entrati più facilmente dentro sono Giovedì e Domenica, ma ti farò sapere impressioni un po’ più meditate e sedimentate. Intanto ci tenevo a farti sapere che ho ascoltato e apprezzato.”