Un nuovo passo del mio work in progress! Come annunciato ecco il frutto della nuova collaborazione con il regista Mario Martinazzi a due anni di distanza dal videoclip girato per il singolo Tutto quello che fai, tratto dall’album Tutto ciò che si poteva cantare. Oltre a Mario anche il produttore artistico Stefano Castagna è rimasto per questa nuova, diversa avventura… Da una riflessione con lui infatti sono nate le prime idee che hanno portato alla realizzazione di questa nuova lettura del brano. Entrambi ci siamo trovati a sostenere la necessità di una versione video del pezzo da utilizzare sui portali preposti come youtube o altri, per variegare e intensificare la proposta, dopo il connubio con la fotografa Fabiana Zanola. Specie di Spazi infatti è il contenitore/progetto che mi permette di sovrapporre interpretazioni diverse, multimediali, sovrapponibili, che accosterò alle nuove canzoni dalla forte componente elettronica. Un’altra necessità, che collima con una precisa visione estetica, era quella di abbandonare completamente l’idea di un videoclip propriamente detto, dando seguito alle dinamiche, ai contrasti e ai compromessi che analogamente hanno portato all’originale impasto sonoro di Berlino. Per questo, dopo aver riferito tali riflessioni al regista, l’ho lasciato libero di proporre. Mario ha usato alcune scene scartate da un suo documentario sulla città di Maputo, utilizzando un linguaggio semplicissimo e tuttavia molto efficace. L’accostamento del video in movimento ricalca il ritmo incalzante della canzone e dà un progressivo straniamento e secondo me si adatta bene sia alle strofe e alla loro atmosfera da perenne “sogno infranto”, sia al dolce ritornello, speranzoso nella vitalità della città e del sole di Maputo, la nostra non-Berlino dell’anima.